Scissione societaria

La scissione è un istituto del diritto commerciale italiano, introdotto con il d.lgs. 16 gennaio 1991 n. 22, emanato in attuazione delle Direttive del Consiglio delle Comunità Europee n. 78/855 (cosiddetta Terza Direttiva del 9 ottobre 1978) e n. 82/891 (cosiddetta Sesta Direttiva del 17 dicembre 1982).
Prima del 1991 infatti esso era sconosciuto all'ordinamento italiano.

Mediante tale operazione il patrimonio di una società viene assegnato ad una o più società, anche di nuova costituzione,[1] in cambio dell'assegnazione ai soci della prima emissione di azioni o quote delle beneficiarie del trasferimento patrimoniale.

  1. ^ Gian Franco Campobasso, Manuale di diritto commerciale, Torino, UTET, 2007, ISBN 978-88-598-0227-3.

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